Cartomanzia

La cartomanzia si può anche imparare attraverso uno studio metodico, impegnandosi costantemente. Leggere le carte può anche aiutare allo sviluppo delle capacità intuitive e della veggenza, quindi non servono particolari doti paranormali per svolgere questo lavoro. La cartomanzia è comunque un'arte, l'arte di leggere le carte! La sicurezza professionale si acquisisce esercitandosi costantemente, familiarizzando quotidianamente con le carte e cercando di approfondire le tecniche. Non bisogna scoraggiarsi o demoralizzarsi di fronte ai primi risultati non proprio positivi, per la cartomanzia sono indispensabili impegno e costanza. Gli errori iniziali vanno accettati, bisogna farne tesoro per migliorarsi e accrescere la propria esperienza. Personalmente ritengo che il modo migliore per imparare l'arte della cartomanzia sia quello di "parlare" alle carte, amandole e rispettandole: apprezzatele, imparerete a conoscere ogni figura, atteggiamento o azione dei personaggi. Non ci deve essere alcuna fretta perché questo porterebbe al fallimento.Il principio base della cartomanzia, esercitata con ogni mazzo, si basa su un motto dell'alchimia: "Come sopra così sotto", intendendo il "sopra" come il grande universo metafisico e il "sotto" come la realtà fisica del mondo intorno a noi. Più semplicemente, il mosaico delle carte estratte, attraverso l'interpretazione dei simboli o delle allegorie in esse contenute e delle posizioni da esse assunte, ci possono fornire una buona approssimazione delle conseguenze derivanti dalle nostre scelte attuali o addirittura fornirci una indicazione sul da farsi o su ciò che comunque accadrà qualunque cosa decidiamo di fare. Più praticamente la cartomanzia può essere usata sia per leggere un eventuale futuro sia per svelare, a chi le studia, particolari aspetti di se stesso. La cartomanzia ha origini piuttosto recente rispetto ad altre forme di divinazione. Le prime testimonianze certe risalgono al 1770, data di pubblicazione a Parigi di Etteilla.